"Autoritratto in quarantena" - Gianluca De Santi
Questo lavoro è iniziato durante il lockdown, credo fosse importante per me cercare di raccontarmi e trovare un modo per raffigurare un'esperienza come questa, non scelta e sotto certi aspetti perfino sperata.
Importante per due ragioni: la prima è legata ad un'opportunità unica nella vita di tutti. Di trascorrere un periodo che proprio tutti viviamo contemporaneamente e sentirmi molto vicino, sia verso le persone care sia a qualcuno che non solo non conosco ma che sta anche molto lontano da me, facendomi provare una sensazione di empatia unica. Il secondo motivo quello della narrazione, legato alla fotografia come importante strumento per documentare il proprio tempo, come individuo ma anche come testimone di una realtà che può essere diversa per ognuno di noi.
L'autoritratto penso sia importante come mezzo per riflettere su sé stessi, sulle aspettative che possono nascere da qui in avanti, superata questa pandemia. Penso sia uno strumento fondamentale per chi fotografa per stimolarsi verso nuove prospettive magari mai prese in considerazione prima, quindi anche di sperimentare.
Ho scelto di rappresentare il mio autoritratto attraverso 3 immagini simboliche accompagnate da un testo come se fossero pagine di un ipotetico libro. Non sono didascalie che spiegano le fotografie, ma sono riflessioni emerse durante la sessione di autoritratto. Come luce e ombra disegnano le immagini, ho cercato di rendere in parole ciò che mi rappresenta.
Importante per due ragioni: la prima è legata ad un'opportunità unica nella vita di tutti. Di trascorrere un periodo che proprio tutti viviamo contemporaneamente e sentirmi molto vicino, sia verso le persone care sia a qualcuno che non solo non conosco ma che sta anche molto lontano da me, facendomi provare una sensazione di empatia unica. Il secondo motivo quello della narrazione, legato alla fotografia come importante strumento per documentare il proprio tempo, come individuo ma anche come testimone di una realtà che può essere diversa per ognuno di noi.
L'autoritratto penso sia importante come mezzo per riflettere su sé stessi, sulle aspettative che possono nascere da qui in avanti, superata questa pandemia. Penso sia uno strumento fondamentale per chi fotografa per stimolarsi verso nuove prospettive magari mai prese in considerazione prima, quindi anche di sperimentare.
Ho scelto di rappresentare il mio autoritratto attraverso 3 immagini simboliche accompagnate da un testo come se fossero pagine di un ipotetico libro. Non sono didascalie che spiegano le fotografie, ma sono riflessioni emerse durante la sessione di autoritratto. Come luce e ombra disegnano le immagini, ho cercato di rendere in parole ciò che mi rappresenta.